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Barriere Coralline

Le barriere coralline coprono meno dell’1% della superficie terrestre ma sono uno degli habitat più vari e importanti sulla Terra. Sono formate da animali e non da piante come si pensa in genere e formano parte di un complesso ecosistema. Sono come le foreste pluviali del mare. Si trovano alle latitudini tropicali e subtropicali nel Mar Rosso, nel Golfo Persico, nel Golfo dell’Oman, nell’Oceano Indiano, nell’Oceano Atlantico, nell’Oceano Pacifico e nel Mar dei Caraibi. La più grande è la Grande Barriera Corallina a nord-est dell’Australia.

Si stima che il 10% delle barriere coralline del mondo sia già stato distrutto e che un altro 60% stia morendo. A questo tasso le barriere coralline potrebbero essere scomparse completamente entro il 2050. Le barriere coralline di tutto il mondo sono uccise da una combinazione di inquinamento della terra, pesca eccessiva e pratiche di pesca distruttiva come la pesca con l’esplosivo, la pesca con cianuro, la pesca dei gamberetti con reti a strascico, la raccolta dei coralli e delle conchiglie, il dragaggio, lo sviluppo costiero, l’estrazione dell’olio di scisto, il riscaldamento globale e fenomeni naturali come Il Niño e le stelle corona di spine che si nutrono dei coralli viventi delle barriere.

Solo una piccola percentuale di barriere coralline è protetta: dobbiamo fare in modo che il turismo sia sensibile dal punto di vista ecologico e dobbiamo prevenire i danni legati ai pescherecci e alle operazioni di pesca. Dobbiamo agire per far sì che lo sviluppo dell’agricoltura, dell’industria e la costruzione degli edifici non abbatta gli alberi vicino alle coste e non inquini i fiumi e i mari. Sono necessari più fondi per la ricerca di questi delicati ecosistemi marini.

Cosa Puoi Fare tu

Manda la lettera che trovi qui sotto al governo di Australiano. Nella sezione del nostro sito web dedicata alle lettere la trovi tradotta in modo che possa essere capita dagli abitanti di Papua Nuova Guinea.

Lettera sulle barriere coralline

Egregio/a politico/a australiano/a,

Caro Ministro,

Voglio protestare per la perdita di una delle più belle meraviglie del mondo, la Grande Barriera Corallina.

I deflussi superficiali provenienti dalla lavorazione della canna da zucchero, i fertilizzanti per giardino e l’allevamento del bestiame stanno provocando un aumento dei livelli di sostanze nutritive nelle aree costiere, sostanze che sbiancano e uccidono la maggior parte dei coralli duri che vivono vicino alla costa. L’industria pesante vicino alla costa è una fonte continua d’inquinamento e l’impatto ambientale dell’estrazione di olio di scisto è particolarmente preoccupante. A causa dello sviluppo residenziale e turistico si stanno disboscando gli estuari e le zone umide, che sono vitali per l’ecosistema della barriera.

La pesca insostenibile e distruttiva lungo la maggior parte della Grande Barriera Corallina è un problema attuale. Le acque di zavorra scaricate dalle navi possono contenere specie non indigene che danneggiano l’ambiente marino.

Il 1998 è stato l’anno in cui si è misurato il maggior sbiancamento dei coralli della barriera in un periodo di tempo determinato. Fenomeni naturali come El Niño possono aver fatto la loro parte, ma anche il riscaldamento globale causato dai gas ad effetto serra ha avuto ripercussioni sull’aumento delle temperature dell’acqua, aumento che è stato responsabile dello sbiancamento. Probabilmente molte aree della barriera non si riprenderanno.

Non conosciamo abbastanza le nostre Barriere Coralline e dovrebbero esserci più fondi per mapparle ed effettuare delle ricerche. È necessario monitorare i cambiamenti che stanno avvenendo in modo da essere in grado di agire per prevenire altri danni futuri a questi importanti ecosistemi.

La perdita dei coralli avrà delle ripercussioni negative sull’economia australiana, soprattutto per quanto riguarda la pesca e il turismo.

Approvi una legislazione migliore per minimizzare gli effetti dello sviluppo sul delicato ecosistema delle barriere prima che la Grande Barriera Corallina sia distrutta in modo irreparabile.

Distinti saluti

Richiami i gruppi verdi direttamente che richiamano i reefs di corallo dalla base di dati

Bibliografía


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