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L’Energia

La combustione di combustibili fossili come il petrolio, il carbone e il gas per produrre l’energia per le case, gli uffici e le fabbriche produce prodotti di scarto non desiderati come gli ossidi di carbonio, d’azoto e di zolfo.

Le centrali elettriche per la lavorazione del carbone nel Regno Unito e in Australia sono generatori di energia particolarmente inefficienti (efficienti al 30% rispetto a percentuali tra il 70 e il 90% per il gas). Solo un terzo dell’energia viene trasformata da combustibile in energia elettrica utile. Il resto viene liberato nell’atmosfera da torri di raffreddamento giganti sotto forma di vapore acqueo caldo. Migliorando il rendimento delle centrali elettriche utilizzando dei cicli combinati, l’efficacia può aumentare fino all’80%.

Possiamo ridurre le emissioni di agenti inquinanti come l’anidride solforosa (SO2) dalle centrali elettriche per la lavorazione del carbone introducendo degli assorbenti come la calce. Quando la calce reagisce con l’SO2, viene creato del gesso che può essere utilizzato per l’intonaco. Anche se questo sistema riduce fino al 90% le emissioni di zolfo, consuma energia. Gli ossidi di azoto possono essere eliminati in un altro processo.

Fonti di energia rinnovabili provenienti dal vento, dal sole, dalle correnti oceaniche e dalle maree sono disponibili, ma sono costosi, hanno degli svantaggi e necessitano di ulteriori ricerche. Combustibili più puliti come il gas possono essere utilizzati invece del petrolio e del carbone. Possiamo istallare marmitte catalitiche nelle automobili. Possiamo utilizzare meno elettricità e meno energia. Possiamo spegnere le luci non necessarie, ed essere più responsabili con il riscaldamento (non lasciamo aperta una finestra se il riscaldamento è acceso) e nel modo in cui cuociamo i cibi (non riscaldiamo un forno grande solo per una patata, manteniamo coperto un tegame con un coperchio o ancora meglio utilizziamo pentole a pressione o mangiamo più cibi crudi). Possiamo evitare di comprare ulteriori dispositivi elettrici che consumano molta energia e limitare l’uso non necessario dell’automobile: camminiamo o usiamo la bicicletta per distanze corte!

Molte delle nostre tecnologie, degli edifici e dei processi produttivi non sono efficienti a livello energetico. Potremmo ottenere gli stessi risultati energetici bruciando molto meno carbone, petrolio o gas. Il nostro standard attuale di vita può essere mantenuto utilizzando molta meno energia e causando molto meno inquinamento grazie al miglioramento dell’efficienza energetica.

L’efficienza energetica è un indicatore del grado di efficienza con cui un processo trasforma un input energetico, come l’elettricità, il carbone o il gas, nell’output energetico richiesto, come luce da una lampadina, raffreddamento da un frigorifero o riscaldamento da un sistema di riscaldamento. Quanto più è efficiente il processo, tanto minore è l’input energetico necessario per raggiungere il livello richiesto di energia.

Il riscaldamento degli edifici è responsabile del 30% dell’uso energetico in un paese tipico dell’Europa del nord. Ma l’energia necessaria per mantenere calda la maggior parte degli edifici in inverno potrebbe essere ridotta della metà riducendo la ventilazione grazie a strutture contro gli spifferi e a doppi vetri, isolando i muri, i tetti, i pavimenti e le finestre, migliorando i controlli elettronici dei sistemi di riscaldamento e sostituendo le vecchie caldaie con caldaie nuove, efficienti e a condensazione. Il calore gratuito prodotto dai macchinari degli uffici e dalle persone negli edifici può essere utilizzato usando termostati istallati in ogni stanza. Gli scambiatori di calore e le pompe di calore utilizzano il calore che altrimenti andrebbe sprecato.

Sono state realizzate lampadine a basso consumo energetico ed efficienti o sorgenti luminose fluorescenti compatte. Esse producono la stessa quantità di luce utilizzando solo un quinto della potenza, quindi riducono l’inquinamento e i costi di gestione dell’80%. Inoltre durano 8 volte di più. Mentre le sorgenti luminose fluorescenti compatte sono più care delle lampadine incandescenti, i risparmi per quanto riguarda i costi di gestione e la loro maggiore durata fanno sì che il risparmio arrivi dopo un paio di anni d’uso. Esistono dei controlli che spengono le luci quando c’è abbastanza luce solare o quando nella stanza non c’è nessuno. I nuovi edifici possono essere progettati in modo da utilizzare queste tecnologie e da risparmiare energia.

I dispositivi domestici, come frigoriferi, televisioni, lavastoviglie e congelatori, utilizzano circa un quinto di tutta l’elettricità prodotta nel Regno Unito. Nel complesso, i modelli che compriamo e utilizziamo sono tutti molto inefficienti se confrontati con modelli disponibili più efficienti a livello energetico. Per esempio, il frigorifero medio nel Regno Unito usa 350 unità di elettricità all’anno. I nuovi modelli nei negozi ne usano circa 270 all’anno. I migliori modelli oggetto di produzione di massa in Europa usano solo 80 unità all’anno e si stanno sviluppando anche modelli che ne usano 30 all’anno, un risparmio di elettricità del 90% rispetto ai modelli attuali. Un risparmio del 45% sull’attuale uso di elettricità potrebbe essere possibile utilizzando tecnologie che si sono dimostrate efficienti a livello energetico, il che implicherebbe un risparmio nelle bollette dell’elettricità di ogni casa.

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Bibliografia


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