Foreste – Brasile
Il Brasile ha una delle più grandi foreste pluviali tropicali del mondo, che contiene più di 40.000 tipi di piante e più specie di alberi di qualsiasi altra foresta. In un’area di 2,5 km[2] di foresta tropicale ci sono circa 250 specie di alberi contro le circa 7 presenti in un’area di foresta temperata della stessa dimensione. Due terzi della foresta amazzonica si trovano in Brasile e il resto in Bolivia, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname e Venezuela. Tuttavia, il Brasile ha anche il tasso più alto al mondo per quanto riguarda la perdita di alberi. Al momento il disboscamento in questo paese è in aumento soprattutto nella regione amazzonica, che ospita il 30% della vita animale e vegetale del mondo. Gli insediamenti su larga scala della popolazione urbana brasiliana, lo sviluppo dell’agricoltura e soprattutto l’uso del legname sono i responsabili principali della perdita e del degrado delle foreste brasiliane. Si calcola che il 43% dell’area totale del Brasile (5 milioni e 26.000 km[2]) è foresta di confine, un grande blocco di foresta naturale che è stato sconvolto solo relativamente e che è in grado di dare nutrimento a una grande varietà di animali e di habitat. Il 17% alla foresta di frontiera che rimane nel mondo è in Brasile, che ha il terzo blocco più grande di foresta di frontiera. Storia Dagli insediamenti europei in Brasile la rimozione di vegetazione per l’agricoltura e la costruzione di case è stata una pratica continua. L’insediamento nella regione amazzonica si è intensificato negli anni 60, quando gli incentivi fiscali del governo hanno iniziato a incoraggiare l’agricoltura e l’allevamento di bestiame nella zona. Circa 100.000 coloni arrivano ogni anno nella regione amazzonica. Negli anni 70 è stata sollevata una grande preoccupazione legata al fenomeno del taglio degli alberi, quando le persone, gli insediamenti e l’industria si sono espansi nelle foreste pluviali. Negli anni 70 e 80 i tagliatori di alberi e gli agricoltori hanno disboscato e bruciato vaste aree di foreste. Da allora le critiche internazionali hanno spinto il governo a iniziare un’azione per la tutela della foresta. L’aumento più elevato del tasso di disboscamento mai registrato in Brasile risale al 1994-1995 con una perdita di 29.000 km[2 ]di alberi all’anno. Negli anni 80 e 90 più di un quinto di tutte le foreste tropicali perse nel mondo erano il risultato del disboscamento in Brasile. Tra il 1999 e il 2000 il tasso annuale di disboscamento in Amazzonia era pari a 19.836 km[2] contro i 13.000 km[2 ]all’anno dal 1995. Recentemente è stato dimostrato che il disboscamento in Amazzonia sta aumentando. Nel 2000 il tasso di disboscamento in Amazzonia era più alto rispetto al tasso di perdita di alberi registrato nel 1995. Il taglio degli alberi e il disboscamento a fini agricoli erano le cause principali della perdita di un’area pari all’incirca al Belgio tra il 2000 e il 2001.
Cosa Puoi Fare Tu Manda la nostra lettera al governo brasiliano. Nella nostra pagina web, questa lettera è stata tradotta in portoghese affinché i lettori brasiliani la possano comprendere.
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