Foreste - CongoIl Congo, in Africa centrale, possiede la seconda foresta più grande al mondo e una biodiversità unica. Questo ecosistema appartiene a 7 paesi: la Repubblica Democratica del Congo, il Congo, il Gabon, il Camerun, la Repubblica Centrafricana, la Guinea Equatoriale e il piccolissimo enclave di Cabinda in Angola. La foresta copre più di 1.725.000 km2 e rappresenta il 26% delle foreste mondiali. È seconda in dimensioni solamente rispetto all’Amazzonia. Si crede che al meno il 70% di questa foresta in Congo sia ancora intatto. Due elementi chiave distinguono questa regione selvaggia africana dall’altra grande foresta pluviale, l’Amazzonia. Innanzitutto, sembra che i cambiamenti climatici siano stati più estremi in Africa. In secondo luogo, gli ominidi hanno avuto origine nell’Africa equatoriale e hanno vissuto per varie centinaia di migliaia di anni in aree di foreste. In Africa, la lunga coesistenza di flora, fauna ed esseri umani ha fatto sì che le foreste dell’Africa centrale si siano mantenute più o meno intatte fino a oggi. Le foreste del Congo ospitano una varia gamma di animali. Tre delle quattro specie mondiali di Grandi Scimmie vivono qui (gorilla, scimpanzé e bonobi), insieme alla metà degli elefanti d’Africa, animali rari come il bongo e l’okapi, e una ricca serie di vari tipi di alberi, piante e frutti, che forniscono agli esseri umani cibo, un tetto, legname, medicine, e li aiutano a prevenire il riscaldamento globale. Molte persone dipendono dalle foreste del paese per la loro sopravvivenza e queste sono la più grande risorsa naturale del Congo. Il traguardo da raggiungere è trarne beneficio senza distruggerle. Le foreste dell’Africa centrale ospitano una gamma straordinaria di mammiferi, uccelli, insetti, rettili, alberi e piante di grandi e di piccole dimensioni. Questi organismi sono legati da una complessa rete di interdipendenze: uno scimpanzé dipende dalla frutta che gli fornisce le energie e le proteine che gli sono necessarie per sopravvivere, mentre l’albero ha bisogno dello scimpanzé che ne disperde i semi; gli elefanti aprono ruscelli e fiumi nelle zone disboscate di foresta, facendo in modo che le piante, adorate dai gorilla, possano fiorire; i leopardi si aggirano nella vegetazione spessa in cerca di preda aspettando di balzare addosso a qualsiasi cosa che si è smarrita troppo vicino a loro. Questo ecosistema complesso si è evoluto in migliaia di anni per raggiungere un equilibrio perfetto: dovunque c’è una pianta o un cespuglio, un animale si è adattato per mangiarli; dovunque ci sono degli erbivori, ci sono dei carnivori che se ne nutrono. E questo ecosistema continua ad evolversi ogni giorno, poiché i predatori sviluppano nuovi metodi per catturare le loro prede, le prede trovano metodi migliori per nascondersi, e animali come gli scimpanzé sviluppano nuovi strumenti per trovare cibo. Tuttavia questo equilibrio viene messo sempre più sotto pressione dalle attività umane. Lo sviluppo di grandi centri urbani e attività come il taglio degli alberi e l’agricoltura commerciale hanno portato alla distruzione di grandi aree di foresta, mentre una popolazione più numerosa significa più caccia in quelle aree di foresta che rimangono. In questo contesto, l’ecosistema delle foreste dell’Africa centrale è più importante che mai perché è una delle poche foreste del mondo che hanno ancora grandi tratti di terra intatta e indisturbata. CHE PUOI FARE Manda la nostra lettera al governo del Congo. La lettera è stata tradotta in francese nella pagina dedicata alle lettere del nostro sito web per facilitarne la comprensione ai lettori del Congo.
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