Sviluppo sostenibile nel mondo sviluppatoLe cause dello sviluppo non sostenibile
Abuso di combustibili fossili, minerali ed altre risorse Un cittadino medio in un paese sviluppato consuma quaranta volte più energia di un cittadino medio in un paese in via di sviluppo. Gran parte di qiesta energia deriva dalla combustione di combustibili fossili come il petrolio ed il carbone. La popolazione dei paesi sviluppati costituisce solo il 20% della popolazione mondiale ma consuma gran parte delle risorse globali, circa l’85%, per soddisfare il proprio bisogno energetico. La produzione di rifiuti La popolazione del mondo sviluppato produce grandi quantità di rifiuti, inquinando così il terreno, l’aria e l’acqua. I rifiuti compaiono non solo alla fine del ciclo di vita dei prodotti, ma anche durante il processo di produzione. Robert Ayres, professore di fisica e ecologista industriale, ha scoperto che il 90% dei materiali utilizzati per la produzione di beni “duraturi” non alimentari diventa rifiuto ancor prima che sia realizzato il prodotto finale. La logica del profitto e della crescita economica senza limiti I governi si concentrano sui profitti aziendali e privati senza preoccuparsi dei costi ambientali. Il profitto risulta dalla vendita meno i costi delle materie prime, della forza lavoro, della distribuzione e della vendita. I costi di estrazione delle materie prime, delle discariche per i rifiuti solidi, della pulizia dei fiumi inquinati e della cura delle vittime dell’inquinamento non vengono presi in considerazione. Consumismo Nei paesi sviluppati la gente viene convinta dalla pubblicità ad acquistare prodotti di cui non ha bisogno, molti dei quali hanno vita breve e sono destinati ad un uso temporaneo. Per questo motivo, al problema dell’abuso di energia e di risorse necessarie per la loro produzione si aggiunge la questione dell’eccesso di rifiuti. Sovraffolamento e movimenti irregolari della popolazione Il tasso di crescita della popolazione è più alto nei paesi in via di sviluppo che nei paesi sviluppati e questo fenomeno dovrebbe essere mantenuto su livelli sostenibili. Si dovrebbe implementare una politica volta a scoraggiare il movimento della popolazione verso le periferie che causa la dispersione urbana. La gente si sposta dal centro città perché i costi degli affitti sono troppo elevati o per cercare zone più accoglienti e dalle zone rurali perché non trova lavoro. Invece di creare una città enorme in continua espansione, bisognerebbe favorire la nascita e lo sviluppo di città indipendenti più piccole che offrano possibilità di lavoro. Assenza di politiche per la sostenibilità urbana L’allargamento delle periferie e l’assorbimento di paesi e villaggi periferici all’interno delle grandi metropoli è la conseguenza delle migrazioni della popolazione e della localizzazione disordinata delle industrie. Vengono costruite nuove strade per collegare le periferie alle zone industriali, così aumenta il traffico e l’inquinamento aereo. Inoltre, per la loro costruzione, vengono distrutte foreste, danneggiando la flora e la fauna locale. |