Le responsabilità ambientali delle corporationLa storia Fin dai tempi della rivoluzione industriale, i principali obiettivi delle compagnie sono stati la produttività e la crescita. Nell’età moderna, in cui il tempo, la comunicazione, i viaggi e la popolazione mondiale si sono velocizzati, le compagnie si sono espanse, inghiottendo i loro competitori. L’industria di Henry Ford, in cui la produzione di massa ha avuto la precedenza su ogni questione sociale e ambientale, ha dato origine alla nascita di super corporation. Sempre più globali, queste corporation sono diventate parte integrante della vita quotidiana della popolazione mondiale. Questa crescita è stata così rapida che c’è stato poco tempo per prendere in considerazione gli effetti collaterali di queste attività. Tuttavia negli anni 70, con la nascita di una maggiore consapevolezza sociale, le corporation sono diventate i target principali dei gruppi di pressione. Incidenti eclatanti come il disastro petrolifero in Alaska, che ha coinvolto la Exxon Valdez, o il dibattito sullo sfruttamento nelle fabbriche della Nike, le corporation hanno iniziato a realizzare che i loro doveri vanno oltre l’accumulo di ricchezza. In tempi recenti, espressioni alla moda come “autoregolamentazione”, “responsabilità aziendale” e “sostenibilità ambientale” sono diventate comuni. Compagnie un tempo tristemente note per le loro pratiche irresponsabili ora investono milioni per pubblicizzare le loro attività a difesa dell’ambiente. Earthday tuttavia avvisa che si tratta spesso di casi di “greenwashing”: le corporation dichiarano un’apparente attenzione per le questioni ambientali ma in realtà hanno cambiato ben poco i loro comportamenti. BP, Starbucks e Subaru rappresentano alcuni degli esempi più significativi (www.thegreenlife.org). |