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Consumismo

Introduzione

Nel corso dell’ultimo secolo, l’utilizzo di carburanti fossili è aumentato di ben 30 volte e la produzione industriale di 50. In questo periodo storico, sono stati spianati più ettari di terra per creare coltivazioni che in tutti i secoli precedenti dell’esistenza umana messi insieme. La richiesta di legno e l’eccessivo impiego di terre marginali nell’agricoltura hanno avuto come risultato l’erosione. A partire dal 1950, il mondo ha perso il 20% del suo humus proveniente dalle terre coltivabili ed il 20% di quello delle foreste. Il terreno viene spazzato via durante le violente tempeste.

Turtle and Consumption. Image by Information for Action, a website for conservation and environmental issues

Sebbene i paesi in via di sviluppo rappresentino una maggiore proporzione della popolazione mondiale e siano responsabili, in generale, di danni ambientali di un certo rilievo, sono tuttavia i paesi più avanzati ad aver causato i danni maggiori. I paesi avanzati coprono una percentuale di appena il 20% della popolazione mondiale eppure consumano l’85% delle risorse della terra. Una persona, nei paesi avanzati, usa in media 40 volte più energia di un abitante medio dei paesi in via di sviluppo. Se i paesi in via di sviluppo dovessero richiedere l’eguaglianza nei diritti di consumo di combustibili fossili ed accesso allo stesso livello di risorse, difficilmente la terra potrebbe far fronte a tale situazione.

Crescita in termini di popolazione significa anche aumento di consumi ed una conseguente maggior richiesta di risorse naturali per la produzione. Anche se il consumismo nei paesi in via di sviluppo può essere ridotto, la crescita della popolazione in tali paesi porterà ad un aumento del livello di consumo di tali risorse naturali. Poiché le risorse naturali come i combustibili fossili, l’acqua, i minerali e la terra ad uso agricolo sono limitate, un aumento della domanda avrà come risultato dei costi maggiori per tutti. Alcuni minerali essenziali come il mercurio o l’argento potrebbero addirittura esaurirsi.

Lo sviluppo insostenibile nei paesi in via di sviluppo è legato alla vendita delle sue risorse naturali ai paesi avanzati. Le tre cause principali di sviluppo insostenibile nei paesi in via di sviluppo sono l’aumento della popolazione mondiale e l’aumento del consumo d’energia nonché di risorse nei paesi avanzati.

La soluzione sta nel ridurre il consumismo nel paesi avanzati e nella riduzione della crescita demografica nei paesi in via di sviluppo. Anche una migliore gestione delle risorse potrebbe fornire un notevole contributo alla causa.

Come consumatori, il potere di cambiare il mondo sta nelle nostre tasche. Ogni volta che compriamo qualcosa, è come se facessimo un voto. Ogni acquisto rappresenta un incoraggiamento diretto ai fabbricanti affinché continuino con la produzione degli stessi articoli. Pertanto, decidendo di evitare prodotti dannosi al pianeta, è come se stessimo inviando un chiaro messaggio ai fabbricanti: “ O cominciate a produrre in modo ecosostenibile, o siete destinati al fallimento”. Comprando prodotti verdi, sosteniamo migliori iniziative.

La produzione di merci spesso comporta usi crudeli, sprechi o danneggiamento di risorse come, per esempio, la carne proveniente da allevamenti industriali, i contenitori ‘usa e getta’ utilizzati nel fast food, le merci eccessivamente imballate e le auto ad alto consumo di carburante. Cominciate ad utilizzare fazzoletti di cotone o stoffa al posto dei rotoli di carta assorbente. Quando comprate del legno, chiedete al fornitore se i loro prodotti provengono da foreste gestite in modo sostenibile. Consumate prodotti ecosostenibili di foreste pluviali come le noci del Brasile. Procuratevi una borsa da spesa resistente o riutilizzate vecchie sporte di plastica. Fare castrare i vostri cani o gatti può dare un ulteriore contributo, riducendo la circolazione di randagi o animali abbandonati che hanno un impatto assai distruttivo sulla natura.

Come potete aiutare

Graph of wood consumption. Image by Information for Action, a website for conservation and environmental issues

Scrivete una lettera od un email ai fabbricanti, alle catene di supermercati ed a titolari d’esercizi commerciali informandoli dei cambiamenti che vorreste vedere messi in atto, come un minore imballaggio o più cibo organico. Senza le vostre opinioni non possono sapere dove sbagliano.

Scrivete una lettera o un email ai rappresentanti del vostro governo, facendo pressioni affinché introducano una corretta etichettatura con descrizione dei contenuti dei prodotti, ed uno standard per i prodotti ecosostenibili.

Rock wall and consumption. Image by Information for Action, a website for conservation and environmental issues

Scrivete una lettera o un email all’editore del vostro giornale locale, facendo pressioni affinché pubblichi le vostre preoccupazioni riguardo al consumo locale e le tematiche inerenti al riciclaggio. Comprate prodotti di carta riciclata e sbiancata con prodotti privi di cloro.

Scegliete i prodotti più ecologici tenendo però a mente che non tutti i prodotti verdi sono necessariamente la cosa migliore per il pianeta. I prodotti che devono essere trasportati per il mondo potrebbero rivelarsi meno ecosostenibili rispetto a quelli prodotti localmente.

Comprate all’ingrosso e possibilmente cibo organico.

Attenzione! Alcuni produttori reclamizzano falsamente i propri prodotti come ecosostenibili.

Informatevi sugli effetti del’influenza che la pubblicità ed marketing ha su di voi ed i vostri bambini. La capacità di pensiero critico è anche materia d’insegnamento presso alcune università e centri d’educazione per adulti La capacità di pensiero critico vi permette di distinguere la verità dalla menzogna e discutere razionalmente i diversi punti di vista.

Siate di buon esempio: Cercate di coinvolgere i vostri bambini in attività creative. Insegnategli cose sulla natura ed il nostro legame con essa . Spiegate da dove vengono le cose, chi le fa e di cosa sono fatte. Cercate di limitare il tempo che passano davanti alla televisione oppure sbarazzatevi direttamente del televisore . Come alternativa, andate a teatro, al cinema o a mostre. Impegnatevi in attività creative, sociali e di partecipazione collettiva come raccontare storie, declamare poesie o suonare in una band. Divertitevi giocando. Togliete le etichette dai vestiti. Fate cose, coltivate il vostro cibo e tornate alla natura con il campeggio.

Prima di comprare cose di cui non avete bisogno o gettabili dopo l’uso, pensate!

Non sprecate cibo, vestiti ed energia; spegnete le luci quando non servono.

Cable Beach, Australia and consumption. Image by Information for Action, a website for conservation and environmental issues offering solutions

Consumate cibo vegetariano, o almeno riflettete sulla provenienza delle carni. Fate la spesa all’ingrosso per limitare l’uso d’imballaggi. Utilizzate l’acqua del risciacquo delle vostre lavatrici nel giardino e l’acqua di scarico della cucina, se non contiene unto o detergenti tossici. I dipartimenti della salute sono sensibili riguardo al ri-utilizzo dell’acqua del bagno e della doccia per diverse ragioni. Informatevi presso le vostre autorità locali riguardo ai loro piani d’introduzione d’acqua grigia sofisticata e riciclaggio di acque luride. Fatevi promotori di un riciclaggio sicuro ed efficiente dell’acqua di scarico.

Stabilite la vostra residenza i luoghi dove non siate costretti a dipendere dalle vostre auto o dove potreste limitare i vostri spostamenti motorizzati.

Progettate e costruite la vostra casa con criteri d’efficienza energetica. Utilizzate pannelli solari o isolanti e materiali appropriati. Ri-utilizzate vecchi oggetti e riciclate il più possibile. In regioni aride, installate delle taniche d’acqua per raccogliere l’acqua piovana o quella che sgocciola dalle tegole del vostro tetto.

Se doveste avere dei dubbi riguardo dei prodotti specifici, chiamate la vostra organizzazione dei consumatori.

Links:

Storia del consumismo di massa

Cause del consumismo di massa

Effetti del consumismo di massa

Bibliografia

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